Luigi Lanzi 2010
Luigi Lanzi 2010

6 Dicembre 2008 - Corridonia

PRESENTAZIONE DEGLI ATTI DELLA GIORNATA DI STUDI
"LUIGI LANZI E L'ARCHEOLOGIA"

 

Macerata : EUM 2008.

 

Copertina volume

 

Programma

 

In un periodo pieno di contraddizioni – come questo – in cui il dibattito scientifico nazionale ed internazionale dedica ampio spazio all’archeologia preventiva, riconoscendo ad essa un indiscusso ruolo strategico per le politiche di sviluppo sostenibile del territorio, ed in cui, tuttavia, i beni culturali sono penalizzati da risorse umane e finanziarie sempre più esigue, nonché – ancora più grave – da uno scarso, se non addirittura nullo, riconoscimento professionale degli specialisti di settore, questo incontro lanziano ha offerto l’occasione di ‘raccontare’ il lungo cammino percorso dalla ricerca storico-archeologica per la ‘riconquista’ del nostro passato.

Il volume “Luigi Lanzi e l’archeologia”, curato da Gianfranco Paci, riporta alle fasi iniziali di questa riconquista, segnata in Italia poco prima della metà del Settecento dalle sconvolgenti scoperte di Ercolano e Pompei. Alla temperie culturale in cui le ‘riconquistate memorie patrie’ vengono programmaticamente assunte dai governi locali per legittimare la propria azione politico-amministrativa, appartiene appieno anche la dissertazione di Lanzi su Pausulae, uno dei suoi scritti minori, sollecitato proprio dai Priori e Gonfalonieri di Montolmo (o Monte dell’Olmo).

Ma la vasta opera dell’Abate Luigi Antonio Lanzi è andata ben oltre questo, come ha puntualmente illustrato Maria Elisa Micheli presentando il volume, la cui recenzione è ora edita nella rivista Symbolae antiquariae (n. 2, 2009).

Anna Santucci



 

 



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Ultimo aggiornamento Ottobre 2009 - Redazione